Il Montepulciano d’Abruzzo di Emidio Pepe 2020 ostenta il suo pedigree con eleganti aromi di frutta nera, fumo, catrame e liquirizia in polvere. Il Montepulciano d’Abruzzo se la cava bene nelle annate calde come il 2018 grazie ai climi freschi di montagna della regione; qui si ottiene una profonda ricchezza strutturale, ma seguita da una buona acidità. I tannini sono presenti e levigati, il tutto seguito da delicati accenti di erbe essiccate e pietrisco.
Emidio Pepe è un produttore singolare che crea rossi e bianchi e rosati straordinariamente complessi, degni di invecchiamento in Abruzzo. La famiglia produce vini dalla fine del XIX secolo, il processo di vinificazione è rimasto filosoficamente immutato!
I vigneti di Pepe si trovano nella provincia settentrionale di Teramo, con suoli ricchi di argilla e calcare. Infatti i primi 40 centimetri dei terreni sono argillosi ma sotto è presente roccia calcarea solida. Il Trebbiano viene calpestato in tini di legno per due ragioni: per evitare il contatto tra le presse di ferro e gli acidi del frutto e anche per la complessità materica risultante nella sottile macerazione che avviene quando le bucce calpestate cedono le loro caratteristiche al succo. I vini bianchi che ne derivano sono leggermente dorati, ben equilibrati e complessi, con sentori di frutta secca, fieno e frutti gialli. Il Montepulciano ha poca relazione con la maggior parte degli altri vini di questa denominazione; sono grandi, audaci e pieni dei sapori intensi di amarene essiccate, liquirizia ed erbe selvatiche.
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